Sogno una terra dove i colori si possano unire senza pregiudizio alcuno, dando vita ad incantevoli sfumature...

domenica 23 ottobre 2011

ADDIO SIC...

Questa mattina mi sono alzata, come ogni domenica, felice e spensierata... Quando un nuovo messaggio al cellulare: " Hai sentito che è morto Simoncelli?? :( ", lentamente sbiadisce quel sorriso che avevo stampato in viso, fino a spegnerlo completamente...
Rimango un abbondante minuto immobile e fissare il cellulare, ancora non riuscivo a realizzare, a credere a quelle parole:
"Ma no, non è possibile... avrò ancora la vista annebbiata dal sonno, avrò sicuramente letto male!!"
Corro ad accendere la tv e la notizia mi balza subito agli occhi:
TRAGEDIA NEL GP DELLA MALESIA: MUORE MARCO SIMONCELLI!!
e senza neanche avere il tempo di rendermi conto della veridicità di quella frase, ecco che parte il video dell'incidente così crudo e brutale da lasciarmi senza parole; gli occhi sbarrati e la sola forza di portarmi una mano alla bocca, mentre una piccola lacrima scende calma sul mio viso...
QUESTA LACRIMA E' PER TE, MARCO... TI RICORDERO' SEMPRE PER LA TUA SIMPATIA E LA VOGLIA DI VIVERE UN SOGNO, QUEL SOGNO CHE TI HA PORTATO VIA TROPPO PRESTO!! AVREI VOLUTO VEDERTI SORRIDERE ANCORA...

"Non hai paura di ammazzarti se fai un incidente?"   
"No. Si vive di più andando 5 minuti al massimo su una moto come questa, di quanto non faccia certa gente in una vita intera."  
CIAO SIC... 

giovedì 20 ottobre 2011

"Da ognuno secondo le proprie capacità, a ognuno secondo i propri bisogni" (Karl Marx) - III PARTE

PERCHE' ABOLIRE LA PROPRIETA' PRIVATA?

Che diritto possono arrogarsi i comunisti di abolire la proprietà privata? Tutto risulta più chiaro se ci chiediamo preventivamente: che diritto si ha di avere una proprietà privata? In base a quale norma si può dire che una cosa è nostra e solo nostra, precludendola a tutti gli altri uomini? Quale è il diritto che sta alla base e legittima l’appropriarsi di terre, di frutti e, in ultima analisi, dei mezzi di produzione? Marx fa notare, in un passo de “L’ideologia tedesca”, che “ l’economia politica parte dal fatto della proprietà privata. Non ce la spiega. ” Ciò significa che la proprietà è sempre stata considerata alla stregua di un postulato, ovvero la si è sempre accettata acriticamente, come un qualcosa che non necessita di spiegazioni. Proprio come la religione poggia sul postulato dell’esistenza di Dio, così l’economia si è, da sempre, fondata sul postulato della legittimità della proprietà privata e, in modo analogo alla religione, il postulato costitutivo su cui poggia è sempre più andato circondandosi di un alone mistico e solenne , a tal punto che nella società borghese vigente non vi è alcun reato più sacrilego che mettere in discussione la proprietà privata. Se tuttavia conduciamo un’analisi storica, non possiamo non pervenire allo sconcertante risultato che la proprietà privata nasce come vero e proprio furto con cui ci si appropria indebitamente di ciò che in origine era un bene collettivo, ovvero non era di nessuno o, se preferiamo, era di tutti.

lunedì 17 ottobre 2011

Amnesia totale!


Avete presente il fatidico momento in cui conoscete qualcuno, vi presentate, gli stringete la mano e.......... categoricamente non vi ricordate il suo nome???
A me capita sempre, sistematicamente!
La cosa più assurda è che non me lo ricordo già dallo stesso istante in cui me lo dice!! Proprio perché in quel momento faccio caso a tutto tranne che all'unica cosa a cui dovrei prestare attenzione: IL SUO NOME!!
Chissà perché, per qualche strano motivo, sto pensando a tutt'altro... automaticamente mi passano per la testa le cose più assurde:
dal modo migliore in cui dovrei stringergli la mano all'espressione che il mio viso dovrebbe avere (meglio un sorriso amichevole o un viso serio, inespressivo??)
Poi passo ad osservarlo bene, a squadrarlo dalla testa ai piedi, ma non con senso di superiorità... anzi! Cerco di capire più cose possibili, spero di inquadrarlo bene solo vedendo il modo in cui si veste... Ma quasi sempre senza molti risultati, senza farmi un'idea chiara o, peggio ancora, sbagliata!
Tutto questo avviene in pochissimo tempo, questione di secondi, solo il tempo di stringergli la mano e dirgli il mio nome!! E subito dopo, quando mi rendo conto di non aver per niente capito il suo, scatta la prevedibile frase sussurrata all'amica:
"MA COME HA DETTO DI CHIAMARSI??"
e l'altrettanto scontata risposta della tua amica:
"BOH, NON ME LO RICORDO PROPRIO!!"

domenica 16 ottobre 2011

“Massacrare i manifestanti senza pietà”


Infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri. Nel senso che le forze dell'ordine dovrebbero massacrare i manifestanti senza pietà e mandarli tutti in ospedale. “ F. Cossiga.

Sabato, 15 Ottobre: l-DAY, giorno in cui tutti gli indignados del mondo sono scesi nelle piazze a manifestare contro le banche, la crisi economica globale e i governi nazionali. 951 città protagoniste di varie manifestazioni: milioni di donne, uomini, anziani e bambini in corteo a manifestare la propria indignazione. Una sola la città messa a ferro e fuoco  da qualche centinaio di temibilissimi Black Bloc: Roma. Il Sindaco Alemanno ha parlato di 3.500-4000 Black Bloc, sarà vero?? Una cosa è certa, da questa foto non se ne vedono più di 200!



Ma chi sono questi temibili Black Bloc?

In questi anni dopo averli visti in azione in varie manifestazioni posso affermare che i Black Bloc sono una sorta di super uomini, con super poteri degni della miglior produzione Marvel. Compaiono dal nulla, distruggono tutto, svaniscono nel nulla e soprattutto non si fanno mai arrestare. Come facciano ad essere così organizzati e militarmente addestrati resta un mistero. Come facciano ad avere tanta libertà d’azione rimane nel dubbio. Certo è che, leggendo le parole dell’ex Presidente della Repubblica Cossiga, emergono parecchie riflessioni.  E non mi importa di essere tacciato di complottismo paranoico! L’infiltrazione di agenti di pubblica sicurezza all’interno dei cortei per fomentare la violenza è una componente storica risalente agli anni  70, le parole di Cossiga che suggeriscono a Maroni di adottare la sua strategia sono vere, sono reali, non è roba da complottisti.  Che ieri siano stati o no agenti infiltrati lo sapremo forse tra trent’anni, ma una cosa è certa: hanno avuto la libertà di agire. Per l’ennesima volta in questo paese un gruppo di poche centinaia di persone è riuscito ad annullare una manifestazione di 150.000 forse 200.000 persone con intenzioni pacifiche, che volevano manifestare per ottenere risposte serie su questioni di importanza vitale come la riforma del mercato del lavoro e della previdenza, contrasto alla disoccupazione giovanile, lotta all’evasione ed equità fiscale. Per l’ennesima volta quel 1% ha contato più del 99%. Risultato?? Tg e salotti televisivi impegnati per ore a raccontare a padri di famiglia intimoriti e massaie suggestionabili l’orrore continuato degli indignados violenti, componenti del Governo che oggi si esprimono solo sulla barbara violenza della manifestazione senza soffermarsi sui punti focali della stessa, senza dare risposta agli Italiani e soprattutto sollevati dall’imbarazzante situazione di dover ammettere la loro incapacità a governare un paese. Il tutto si è risolto con i soliti commenti da copione: “ Condanniamo fermamente la violenza e ringraziamo le forze dell’ordine per il lavoro svolto”. Io non so chi erano quelli di ieri, però so di certo che ieri sera lì, nel Palazzo del Potere più di qualcuno ha tirato un bel sospiro di sollievo.

(Scritto dal mio migliore amico, Andrea)






giovedì 13 ottobre 2011

"Da ognuno secondo le proprie capacità, a ognuno secondo i propri bisogni" (Karl Marx) - II PARTE

IL COMUNISMO E' UNA DITTATURA?

Marx è infatti convinto che le idee, da sole, non siano in grado di mutare la realtà: viceversa, si tratta di cambiare la realtà per far mutare le idee, giacchè esse sono un prodotto della realtà stessa ( “ non è la coscienza che determina la vita, ma la vita che determina la coscienza ”); e una volta cambiato l’assetto della realtà attraverso la rivoluzione, e dunque instaurato dittatorialmente il regime comunista, muteranno necessariamente anche le idee dominanti, proprio perché esse “ non sono altro che l'espressione ideale dei rapporti materiali dominanti, sono i rapporti materiali dominanti presi come idee ”. Le nuove idee dominanti verranno così ad adattarsi alla nuova realtà storica: nel momento in cui nelle coscienze regnerà l’ideologia comunista e sarà stata abbattuta la divisione in classi degli uomini (e lo sfruttamento che la caratterizza), allora anche lo Stato perderà di significato e dovrà inevitabilmente estinguersi; esso, infatti, altro non è se non lo strumento con cui, nella storia, una classe ha di volta in volta dominato le altre ed è naturale che con l’abolizione delle classi scompaia anche lo strumento mediante il quale esse si dominano a vicenda. Venute meno le classi e, con esse, lo Stato, cesserà di esistere anche la dittatura del proletariato sulle altre classi, proprio in virtù del fatto che non ci saranno altre classi:  si esce così dalla fase di dittatura del proletariato per passare a quella ultimale di anarchia, vero obiettivo del comunismo.
Altra considerazione, rivolta in particolar modo a tutti quelli che inorridiscono di fronte al comunismo per il suo carattere dittatoriale: ogni forma di governo, anche se può sembrar strano, è una dittatura di una classe sulle altre, giacchè lo Stato è sempre, come abbiamo detto, lo strumento di cui una determinata classe si serve per reprimere gli appetiti delle altre e per esprimere la propria egemonia. Per ciò dittature sono il fascismo, il nazismo, il comunismo (nella sua fase di “dittatura del proletariato”) ma anche la repubblica democratica, intesa come forma di tirannide ordita dalla borghesia a discapito di tutti gli altri ceti; a questo punto si obietterà che, nell’ambito della repubblica democratica, ciascuno è libero ed uguale di fronte alla legge. A queste obiezioni si può, molto semplicemente, rispondere che non ci sarà mai una reale uguaglianza giuridica e politica finchè non vi sarà anche l’uguaglianza sociale. 

lunedì 10 ottobre 2011

"Da ognuno secondo le proprie capacità, a ognuno secondo i propri bisogni" (Karl Marx) - I PARTE

Citazione fantastica vero??? ^__^
Eh si, secondo me Karl Marx era veramente un genio!!
Fin da quando l'ho sfogliato, letto, sottolineato e studiato in filosofia al liceo, Marx, il Marxismo e la Teoria Marxista mi hanno sempre interessato ed incuriosito. Ultimamente mi sono circondata di vari articoli di giornali e tra Wikipedia e qualche altro sito trovato su internet, ho cercato di saperne di più, di approfondire la mia scarsa e superficiale conoscenza di questo argomento... E devo ammettere che ho trovato del materiale molto interessante che avrei piacere a condividere con voi!!
Premetto che il mio è uno studio da autodidatta quindi, anche se è tutto materiale ufficiale, non vi garantisco che ne uscirà un post impeccabile... visto che alla fine è pur sempre frutto delle mie dita che corrono sulla tastiera ^__^
Altra piccola premessa altrettanto importante, visto l'argomento MOLTO vasto, dividerò il tutto in varie parti... ma soprattutto ci tenevo a dirvi che non riuscirò a toccare proprio tutti i punti, quindi mi scuso fin da subito se non sarò del tutto esauriente...
Non avete idea in che "Cervellone" mi sto andando ad inoltrare, il materiale da lui trattato è talmente vasto, approfondito e complicato che non basterebbe neanche tutto il blog per riuscire ad affrontarlo interamente... E sinceramente, anche se la mia curiosità è molta, non lo è abbastanza da uccidermi di lavoro... perché è quello che ci vorrebbe, e già così diciamo che ne ho di materiale da studiare =D Quindi mi limiterò ad affrontare gli argomenti per me più interessanti!!
Direi di iniziare dalla parte più pallosa, che dite??
Si, lo so... Diciamo che è quello che si studia a scuola, ma purtroppo è necessario come base per poter poi affrontare le prossime parti... Quindi ci tocca ^__^
Parlerò, in questa prima puntata (ihihihihXD... eh si questo ne implica molte altre, come vi avevo anticipato!! Quante volte, fino ad ora, mi avrete mandato a quel paese??? Vi avviso, è solo l'inizio ^__^ ...u.ù Adesso mi permetto anche di minacciare, mi sa che mi sto dando la zappa sui piedi =D) 
OK, mi sono ufficialmente persa!! ^__^
Dicevamo che.....mmmhh.... adesso la faccio finita e vi dirò finalmente di cosa parlerò =D
Farò un excursus generale del suo pensiero, giusto per sapere in linea di massima cosa diceva e quindi avere anche un'idea un po' più chiara di cosa sia il Marxismo!! Poi le prossime volte passerò ad esaminare argomenti più particolari...
Buona lettura :)
P.S. Spero vivamente di non annoiarvi!! =D


IL MARXISMO SCIENZA DEL PROLETARIATO

Parlare di Karl Marx significa parlare del Marxismo. Il marxismo è una scienza, è la scienza del proletariato: la concezione teorica scientifica organica del proletariato. E' un'analisi globale della società che vuole "tradurre in atto quell'incontro tra realtà e razionalità che Hegel aveva solo pensato e che Marx si propone invece di attuare con la prassi, mediante l'edificazione di una nuova società".
Il marxismo non è una filosofia, è innanzitutto le scienze positive e naturali.
Marx pone alla base della storia il LAVORO, che è ciò che distingue l'uomo dall'animale.

domenica 9 ottobre 2011

Affogando nella merda!!!


Che gran bel periodo del cazzo che sto passando... Sembra che tutti quanti si mettano d'accordo per farti girare le palle! Tranquilli, non c'è nessuna fretta... perché tutti insieme, quando ho così tanto tempo da perdere con ognuno di voi... perché non dovrei sfruttare questa grande occasione di avere una rottura di coglioni al giorno, sarebbe un grande spreco!! Tanto non ho niente di meglio da fare che sopportare le teste di cazzo!!
E' tanto che cerco un medico specializzato che possa aiutarvi, ma ormai devo farmene una ragione... purtroppo non esiste nessun dottore al mondo che possa curare le teste di cazzo!!!




sabato 8 ottobre 2011

Ben Harper - Walk Away



Oh no 
Here comes that sun again 
That means another day 
Without you my friend 

And it hurts me 
To look into the mirror at myself 
And it hurts even more 
To have to be with somebody else 
And it’s so hard to do 
And so easy to say 
But sometimes 
Sometimes you just have to walk away 
Walk away 

With so many people 
To love in my life 
Why do I worry 
About one 

But you put the happy 
In my ness 
You put the good times 
Into my fun 
And it’s so hard to do 
And so easy to say 
But sometimes 
Sometimes you just have to walk away 
Walk away 
And head for the door 

We’ve tried the goodbye 
So many days 
We walk in the same direction 
So that we could never stray 
They say if you love somebody 
Than you have got to set them free 
But I would rather be locked to you 
Than live in this pain and misery 

They say time will 
Make all this go away 
But it’s time that has taken my tomorrows 
And turned them into yesterdays 
And once again that rising sun 
Is dropping on down 
And once again you my friend 
Are nowhere to be found 
And it’s so hard to do 
And so easy to say 
But sometimes 
Sometimes you just have to walk away 
Walk away 
And head for the door 
You just walk away 
Walk away


TRADUZIONE


Oh no 
Arriva di nuovo quel sole
 
Significa un altro giorno
 
Senza di te amico mio
 

E mi fà male
 
Guardarmi nello specchio
 
E mi fà ancora più male
 
Dover stare con altre persone
 
Ed è così difficile da fare
 
E così facile da dire
 
Ma a volte
 
A volte devi solo andare via
 
Andare via
 

Con così tante persone
 
Da amare nella mia vita
 
Perchè mi preoccupo
 
Di uno solo
 

Ma tu hai messo la gioia
 
Nella mia felicità
 
Hai messo i bei momenti
 
Nella mia vita
 
Ed è così difficile da fare
 
E così facile da dire
 
Ma a volte
 
A volte puoi solo andare via
 
Andare via
 
Verso l'uscita
 

Abbiamo provato l'addio
 
Così tanti giorni
 
Camminavamo nella stessa direzione
 
Così che non ci saremmo mai separati
 
Dicono che se ami qualcuno
 
Allora lo devi lasciare libero
 
Ma io invece vorrei essere con te
 
Piuttosto che vivere in sofferenza e miseria
 

Dicono che il tempo
 
Farà andare via tutto ciò
 
Ma è il tempo che si è preso i miei domani
 
E li ha tramutati in ieri
 
E ancora una volta quel sole che nasce
 
Sta andando giù
 
E ancora una volta tu mio amico
 
Non sei qui
 
Ed è così difficile da fare
 
E così facile da dire
 
Ma a volte
 
A volte devi andare via
 
Andare via
 
Te ne vai
 
Vai via


martedì 4 ottobre 2011

Perché la vita reale non è così semplice come nei film??

Se esiste almeno una persona al mondo che, dopo aver visto una commedia romantica a lieto fine, non abbia pensato: PERCHE' A ME NON SUCCEDE MAI?, gentilmente si faccia avanti... SE CI SEI, TI PREGO, BATTI UN COLPO!!
Alzi la mano chi, guardando un film, non si sia soffermato a fare paragoni con la propria vita ed, inevitabilmente, non abbia provato un senso generale di delusione per quanto risulti scialbo e insipido il proprio quotidiano!!
Perché nella realtà l'amicizia, l'amore e il sesso non hanno gli stessi toni di leggerezza come nei film, dove tutto è facile ed immediato?? BEH, SEMPLICE! PERCHE' LA VITA REALE NON E' UN FILM!!
Nei film ci vengono mostrati solo l'inizio e la fine di ogni rapporto interpersonale, come se ai protagonisti tutto fosse dovuto per grazia divina senza nessuno sforzo, senza esserselo conquistato!
PECCATO CHE LA REALTA' E' BEN DIVERSA... NON VA MAI UN CAZZO COME NEI FILM!!
Nei film è tutto rose e fiori! Lo sfigato che s'innamora della strafiga e, tra un pasticcio e l'altro, riesce a conquistarla... Eddai cazzo, che banalità!!
Nella vita se ti svegli che sei sfigato torni a dormire che lo sei ancora, e la strafiga non ti calcola neanche di striscio! Se sei cesso rimani cesso, non che all'improvviso slegandoti i capelli e togliendoti gli occhiali diventi una modella da copertina!
Nel film se incontri una tipa perché la tiri sotto con la bici finisce che è la tua anima gemella, nella vita invece ti ritrovi con il portafoglio vuoto perché le hai dovuto pagare i danni...
Nel film se sei te stesso vieni sempre premiato... Ma siamo realisti, nella vita se ti rendi vulnerabile la gente se ne approfitta e finisce che la prendi sempre nel culo!! 
Solo nei film la vita è perfetta, dove non ci sono tempi morti, sai sempre cosa dire e come comportarti... Hai il tuo copione già tutto scritto, ti basta solo recitare la tua battuta ed è fatta, anche se sbagli non fa niente tanto poi si riprova la scena...
Nella vita se sbagli hai perso la tua occasione e cala il sipario, ma senza applausi! Le cose te le devi guadagnare e anche se ti fai il culo per inseguire un tuo sogno, non è garantito che alla fine si realizzerà! Nella vita non si sa mai, è una continua sorpresa, non sai mai come va a finire!


domenica 2 ottobre 2011

Un'inspiegabile sparizione!!

E' passato poco più di una settimana da quando ho iniziato ad intravedere i primi segnali di questa strana sparizione!! O_O
Con il passare dei giorni è diventato sempre più evidente, da uno sono passati a due e qualche giorno fa ecco che ne sparisce un terzo!!
Sto iniziando seriamente a preoccuparmi! ^__^
Volevo approfittare di questo post per fare un appello a tutti i miei FOLLOWERS:
E' successo qualcosa?? Come mai ogni tanto sparisce qualcuno di voi?? State tutti bene??
=D =D =D
Oppure non vi piace più il mio blog e vi sto antipatica?? ^__^

Con Affetto...

P.S. Sono assolutamente ironica, nel caso vi stiate chiedendo se faccia sul serio... =D



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